Plastica si, plastica no!

Qualche breve considerazione appena fuori dalla mischia.

"Indistruttibile ... E mo e mo Moplen" canticchiava Gino Bramieri in un Carosello di alcuni decenni fa. Era la grande novità, questo materiale sintetico chiamato plastica.

Iniziava il declino del vuoto a rendere, di quando ti restituivano qualche lira se riportavi la bottiglia di vetro della bibita. E incominciava l'era dei contenitori meno fragili e più economici. Anche per queste sue caratteristiche la plastica ha invaso le nostre case e ha cambiato le nostre vite.
Scriviamo queste poche righe dall'interno di una tenda, in una delle tante notti di un lunghissimo viaggio a piedi. Proprio la plastica ci rende un poco più semplice questa avventura. La tenda è di un materiale sintetico ultraresistente ed estremamente leggero. I capi di abbigliamento sono tutti in tessuti sintetici di poco peso e che asciugano in un tempo brevissimo. Le scarpe hanno uno strato di sintetico Gore tex. I contenitori piccoli, medi o minuscoli, usati per portare caffè, sale, zucchero, olio e l'alcool per il fornelletto sono in plastica. Il sacco a pelo, esterno e interno, è sintetico: l'alternativa sarebbero le piume d'oca che con l'umidità perdono calore e sono oggetto di molte polemiche da parte degli animalisti convinti. Persino i sacchetti per salvaguardare il contenuto dello zaino nei tanti giorni di pioggia sono di spessa plastica.
E allora, ci domandiamo, sarebbe possibile un mondo senza plastica? Saremmo capaci di tornare senza fatica all'era pre-sintetico?
Forse la soluzione è la solita: "in medio stat virtus", viviamo moderandoci.
1) Non accumuliamo inutili oggetti di plastica, solo perché economici.
2) Usiamoli sino alla fine e disfiamocene solo quando sono realmente sfiniti.
3) Preferiamo materiali più naturali ogni volta che l'alternativa esiste: un bel vaso di terracotta o ceramica è preferibile a un vaso di plastica, una borsa di cuoio profumato è più bella di una borsa di plastica.
4) Riutilizziamo e conserviamo con cura i prodotti sintetici: sono economici per il nostro portafoglio, ma hanno un alto costo per l'ambiente.
5) Quando possibile doniamo loro nuova vita, mettendoli nei contenitori dei rifiuti riciclabili. E in ogni caso non gettiamoli o non abbandoniamoli mai fuori dai bidoni dell'immondizia.

Con questi piccoli gesti forse non salveremo la Terra, però vivremo in pace con la nostra coscienza, sapendo di aver tentato di dare un futuro agli esseri viventi che popoleranno questa terra dopo di noi.